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Citazioni dal libro Di Vento Pieno
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- Ebbene? Quale sarebbe questa anima
del mondo?
- Come già indicava l’antica origine della parola, l’anima è
spirito, cioè vento, cioè vuoto, cioè nulla. Niente. Una scatola
vuota. Però è l’unica scatola che possediamo veramente,
confezionata in modo stupefacente, guardati attorno, tu che puoi
farlo, seguace del vento.
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La gioia, al contrario del dolore, non si può mica
raccontare. Quando all’inizio dell’amplesso la mano di lui mi sfiora
leggermente, magari qui su un braccio o sulla punta del piede, sento che
insieme al sangue una linfa comincia a scorrere per il mio corpo e gusto
la promessa di quel che sarà tra breve, e come un cuscino di vuoto viene
ad avvolgermi per isolarmi dal mondo dei viventi, dalla Grande Fatica,
la fatica dei fiumi che scorrono verso il mare da dove è partita la loro
stessa acqua, la fatica del sole che giorno dopo giorno passa e ripassa
sopra questo pianeta ingrato, la fatica dei semi che spingono in alto il
loro stelo verde per riprodurre altri semi, la fatica dei pesci che
risalgono la corrente da cui sono discesi come avannotti, e la fatica
degli uomini condannati a ripetere gli stessi gesti, gli stessi errori,
le stesse preghiere, per ottenere lo stesso perdono. È un istante di
feroce pienezza. |
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- Per lui il tarlo rode la vanità delle cose del mondo,
ci mostra l’effimero del mondo sensuale, per portarci verso la realtà
dello spirito. Non concepisce nemmeno lontanamente che il tarlo possa
aver rosicchiato anche oltre. Finita la mela, il verme consuma sé
stesso. C’è una bella differenza tra dire, Vanità delle vanità tutto è
vanità, unica traduzione rimasta del solo passo conosciuto di quel
libro, ed invece tradurre come fate voi, Nulla di nulla, vuoto su vuoto,
tutto è insensato. La parola vanità richiama subito vestiti, possesso,
sesso, profumi, e maquillage. Dire che non esiste un Senso del mondo è
leggermente diverso, non trovi?
- Direi di sì.
- Il tutto è vuoto. Tutto, compreso Dio o escluso Dio? Ecco il punto.
Cosa dice il tuo libro a tal proposito?
- Il tutto è nulla.
- Tutto. Punto.
- Tutto, virgola. |
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- Anche tu pensi, cioè, che tutto questo, quello che
abbiamo provato. Prima, dico. Insomma alla fine sia nulla, non resti
niente, come dice il libro?
- E chi lo sa? - risponde dopo un breve istante poi solleva il busto
puntando i gomiti, scrolla i capelli dalla sabbia, guarda il lago
davanti a sé nuda e indolente, un tranquillo lago salato. Si osserva i
piedi mentre muove le dita infarinate di sabbia. - Sono tutte
sciocchezze da maschi - confida ai suoi piedi - non trovi che il mio
vestito sul nulla non sia per niente male? - si gira verso di lui
guardandosi il petto - cerca di riprenderti, marinaio, il tempo è già
sulle nostre tracce. |
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Ultimo aggiornamento:
16-03-08
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